tradimenti
Rientrando dal Club
di pordenonese69
07.07.2021 |
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"In un minuto sono io seduto un mezzo al sedile con Francesca che senza alcuna sorta di preliminare si siedea smorza candela nella stessa posizione di prima, ..."
Non era la prima volta che si rientrava dal Kiki’s club con Franca che sul sedile anteriore del passeggero farfugliava smaltire quel pochissimo alcool bevuto, da astemia non reggeva nulla, ma questa volta l’auto la guidavo io.Francesca e Sandro sul sedile posteriore si provocavano a vicenda con battute e tutti e tre ridevamo divertiti e in auto si sentiva l’eccitazione della serata fatta di ballo e strusciamenti.
Franca non aveva ben realizzato che a guidare non era il marito, c’è ne accorgemmo quando mi prese una mano per posarsela sulle enormi tette dicendo “amore palpami le tette che quei due dietro hanno voglia di trombare”.
Risata collettiva ma ho ritratto la mano perché conoscevo la gelosia di Francesca, senza il suo permesso io ero solo suo.
Alla terza volta che Franca insisteva portandosi la mano sulle tette Francesca mi sussurrò all’orecchio “se le palpi le tette faccio un pompino a Sandro che è un po’ che ha il cazzo duro di fuori”, lo ammetto con il buio in auto non lo avevo notato.
E sfida sia fino in fondo, con la sinistra umida con la destra ho iniziato a impastare le tette di Franca che sempre a occhi chiusi mugolava chiedendo al suo amore di continuare.
Francesca ha acceso la luce posteriore di cortesia così che dallo specchietto retrovisore potessi spiare mentre manteneva la sua ritorsione, testa bassa tra le gambe di Sandro e bocca ad ingoiare il cazzo del mio amico.
Il seno di Franca era meraviglioso presso da sotto, pesante sulla mano dalla pelle calda e liscia, capezzolo con aureola grande e molto sensibile, bastava strizzarla un pochino per far diventare la punta dura come un chiodo, gioco che mi riusciva benissimo da come mugolava. Dietro i respiri pesanti di Sandro e le mani sulla testa di Francesca non lasciavano dubbi su quanto stesse succedendo.
“Sandro amore come mi palpi bene le tette oggi, sono tutta bagnata senti...” le parole un po’ biascicate mentre scivola un po’ sul sedile per far alzare la minigonna, mi prende la mano e se la posta sul perizoma effettivamente caldo umido.
Io ero un pochino in imbarazzo lo ammetto, era la prima volta che con Franca ci spingevamo oltre (Sandro già era nostro ospite per gli spaghetti con il tonno).
“Se tocchi la figa a sua moglie io me lo scopo” mi sussurra Francesca mettendo la testa tra i due sedili, io mi giro a guardarla negli occhi da pochi centimetri di distanza “togli il perizoma che sei più comoda”
Così dicendo sposto il perizoma e infilo prima uno e poi due dita nella figa dannata di Franca iniziando un massaggio con il palmo della mano sopra il clitoride che lei apprezza lasciandosi andare e tenendomi il polso fermo per farmi continuare.
Francesca fu di parola, posizionato Sandro al centro del sedile posteriore si posiziona sopra alzando il vestitino e si siede sul cazzo del mio amico, i gomiti appoggiati sugli schienali dei sedili anteriori, la testa vicina alla mia “ecco il perizoma” mi dice mentre me lo buffa sul cruscotto davanti a me.
Io continuo nel ditalino a Franca che probabilmente per effetto dell’alcol credo ci abbia messo tre minuti ad arrivare all’orgasmo stringendo le gambe sulla mia mano per bloccarla.
“Mai venuta così velocemente” commenta il marito, mentre Francesca saltella sul suo cazzo facendolo quasi uscire per poi sedersi sul suo inguine.
Franca adesso è rilassata e addormentata, Sandro prende Fra per i fianchi esclamando “fermati che mi fai venire dentro che se poi rimani incinta?”
Un secondo o forse due
“Se poi guidi tu le sborriamo dentro in due così non ti senti in colpa”
Francesca si ferma seduta su di lui con il cazzo dentro e si muove come sa fare “dai sborrami dentro con tua moglie qui”
Rantolii improvvisi di Sandro e un oooooh di Francesca che si ferma nel suo movimento per lasciare che Sandro svuoti il suo piacere dentro di lei.
Mi fermo su uno spazio a lato della strada, Sandro si sta riprendendo.
“adesso salgo io dietro e tu guidi” ho il cazzo che mi esplode nei pantaloni dal ditalino con orgasmo a Franca. Francesca si alza dal cazzo tenendosi la figa con la mano per non far uscire lo sperma del nostro amico.
In un minuto sono io seduto un mezzo al sedile con Francesca che senza alcuna sorta di preliminare si siedea smorza candela nella stessa posizione di prima, via un cazzo e dentro un altro a scopare il proprio marito dopo con dentro la sborrata del nostro amico.
Avete mai messo il cazzo in una donna con la sborra di un altro che cola? È una sensazione meravigliosa, lubrificata in modo impressionante, il liquido che ti cola addosso, l’odore dello sperma che esce e sai che ancora non è il tuo, tra la sua eccitazione alle stelle e la sborra che scendeva ad ogni colpo del suo culo sul mio bacino partiva quello schiocco unico di quando una donna è fradicia di desiderio.
Franca dorme pesante perciò i commenti di Francesca sono liberi, così come gli epiteti che si era meritata, “troia, porca, vacca” e quanto a me e al mio amico ci veniva in mente, abbiamo goduto quasi assieme, lei lasciandosi andare io schizzandole in figa il mio piacere.
Ci siamo ricomposti, abbiamo portato a casa Franca e Sandro, arrivati a casa Francesca si è stesa sul divano, tolti i fazzoletti i che facevano da tampone si è messa oscenamente con le gambe aperte mentre si infilava le dita nella figa e succhiava il piacere di tutti e due, mi ha chiesto di leccarle la figa e farla godere.
Mentre leccavo mi dice “Sandro mi ha detto che gli piacerebbe leccarmi la figa dopo che mi sei venuto dentro, la prossima volta lo facciamo” e intanto si godeva il secondo orgasmo.
Non mi è mai stato chiaro se Franca davvero non si accorse di nulla quella sera
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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